Serenaha creato una guida

Serena
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Visite turistiche

Si consiglia di indossare scarpe comode e una felpa nei mesi estivi. I percorsi stretti, come i cunicoli, sono assolutamente facoltativi. Scoprire Napoli da un altro punto di vista è una opportunità da non perdere.
Partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico  acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, si visiteranno il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei (www.ortipogei.it), la Stazione Sismica “Arianna” e tanto altro ancora. Sarà, infine, possibile visitare gratuitamente i resti dell’antico Teatro greco-romano, accessibili da una proprietà privata.
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Napoli Sotterranea
68 Piazza San Gaetano
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Partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico  acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, si visiteranno il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei (www.ortipogei.it), la Stazione Sismica “Arianna” e tanto altro ancora. Sarà, infine, possibile visitare gratuitamente i resti dell’antico Teatro greco-romano, accessibili da una proprietà privata.
Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della città di Pompei antica, presso la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme ad Ercolano, Stabia ed Oplonti. Sono una delle migliori testimonianze della vita romana nonché la città meglio conservata di quell'epoca.
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Parque Arqueológico de Pompeia
2 Via Plinio
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Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della città di Pompei antica, presso la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme ad Ercolano, Stabia ed Oplonti. Sono una delle migliori testimonianze della vita romana nonché la città meglio conservata di quell'epoca.
Castel sant'Elmo è un castello medievale, adibito a museo, sito sulla collina del Vomero nei pressi di San Martino a Napoli.dalla sua posizione (250 m s.l.m.) si può osservare tutta la città, il golfo, e le strade che dalle alture circostanti conducono alla città. Il castello, oltre che museo permanente, il "Napoli Novecento", è anche sede di varie mostre temporanee, fiere e manifestazioni.
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Castel Sant'Elmo
20/A Via Tito Angelini
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Castel sant'Elmo è un castello medievale, adibito a museo, sito sulla collina del Vomero nei pressi di San Martino a Napoli.dalla sua posizione (250 m s.l.m.) si può osservare tutta la città, il golfo, e le strade che dalle alture circostanti conducono alla città. Il castello, oltre che museo permanente, il "Napoli Novecento", è anche sede di varie mostre temporanee, fiere e manifestazioni.
Via San Gregorio Armeno è una strada del centro storico di Napoli, celebre turisticamente per le botteghe artigiane di presepi.
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Via San Gregorio Armeno
Via San Gregorio Armeno
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Via San Gregorio Armeno è una strada del centro storico di Napoli, celebre turisticamente per le botteghe artigiane di presepi.

Visite turistiche

Nel parco è possibile fare escursioni lungo i numerosi sentieri presenti. A seguire gli 11 sentieri ufficiali. Si consiglia scarpe comode e felpe.
Il Parco include e si sviluppa attorno al Vesuvio. Esso rappresenta il tipico esempio di vulcano a recinto, costituito da un cono esterno tronco, il Monte Somma, (oggi spento e con una cinta craterica in buona parte demolita) entro il quale si trova un cono più piccolo (che rappresenta il Vesuvio, ancora attivo) Un'ulteriore singolarità di questo Parco è rappresentata dalla notevole presenza di specie floristiche e faunistiche in rapporto alla sua ridotta estensione: sono presenti ben 612 specie appartenenti al mondo vegetale e 227 specie (tra quelle studiate) appartenenti a quello animale.
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Vesuvio National Park
Sentiero del Gran Cono
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Il Parco include e si sviluppa attorno al Vesuvio. Esso rappresenta il tipico esempio di vulcano a recinto, costituito da un cono esterno tronco, il Monte Somma, (oggi spento e con una cinta craterica in buona parte demolita) entro il quale si trova un cono più piccolo (che rappresenta il Vesuvio, ancora attivo) Un'ulteriore singolarità di questo Parco è rappresentata dalla notevole presenza di specie floristiche e faunistiche in rapporto alla sua ridotta estensione: sono presenti ben 612 specie appartenenti al mondo vegetale e 227 specie (tra quelle studiate) appartenenti a quello animale.
Il Cristo velato della Cappella Sansevero è una delle opere più affascinanti e misteriose che si possano vedere a Napoli e in Italia. Anche se siete a Napoli per poche ore, la Cappella rientra tra le 10 cose da vedere assolutamente. Si racconta che il velo di marmo sul corpo del Cristo, sia in realtà un velo in tessuto, trasformato in roccia grazie ad uno speciale liquido inventato dal sinistro Principe di Sansevero, illustre alchimista. Molti, invece, sostengono che il sorprendete effetto sia tutto frutto del talento di Giuseppe Sanmartino, lo scultore che realizzò il Cristo velato. Il ritrovamento di una stanza segreta e di alcune macabre opere, visibili nella Cappella Sansevero, hanno contribuito a dare al Principe e al Cristo velato un’aura di mistero. La Cappella merita una visita non solo per il Cristo ma anche per le altre opere presenti in questo piccolo gioiello nascosto tra i vicoli di Napoli: un luogo ricco di simboli esoterici e religiosi.
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Museu Capela Sansevero
19/21 Via Francesco de Sanctis
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Il Cristo velato della Cappella Sansevero è una delle opere più affascinanti e misteriose che si possano vedere a Napoli e in Italia. Anche se siete a Napoli per poche ore, la Cappella rientra tra le 10 cose da vedere assolutamente. Si racconta che il velo di marmo sul corpo del Cristo, sia in realtà un velo in tessuto, trasformato in roccia grazie ad uno speciale liquido inventato dal sinistro Principe di Sansevero, illustre alchimista. Molti, invece, sostengono che il sorprendete effetto sia tutto frutto del talento di Giuseppe Sanmartino, lo scultore che realizzò il Cristo velato. Il ritrovamento di una stanza segreta e di alcune macabre opere, visibili nella Cappella Sansevero, hanno contribuito a dare al Principe e al Cristo velato un’aura di mistero. La Cappella merita una visita non solo per il Cristo ma anche per le altre opere presenti in questo piccolo gioiello nascosto tra i vicoli di Napoli: un luogo ricco di simboli esoterici e religiosi.
Spaccanapoli è la strada che va dai Quartieri Spagnoli al quartiere di Forcella, tagliando in linea retta la città di Napoli. Il nome si comprende salendo sopra San Martino e osservando dall’alto come questa strada tagli in due il cuore della città. Quest’arteria ha origini antichissime: è infatti uno dei tre decumani in cui i romani, basandosi sulla costruzione greca, organizzarono la città. Passeggiando per Spaccanapoli si attraversa la millenaria storia della città. Qui non ci sono solo i palazzi antichi, le chiese, ma anche le leggende e gli inconfondibili odori della cucina napoletana. Non stupitevi di nulla: lungo il percorso di Spaccanapoli potrete incontrare splendide chiese e famiglie che vivono nei bassi, artisti-artigiani e abusivi che vendono di tutto.
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Spaccanapoli
Via San Biagio dei Librai
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Spaccanapoli è la strada che va dai Quartieri Spagnoli al quartiere di Forcella, tagliando in linea retta la città di Napoli. Il nome si comprende salendo sopra San Martino e osservando dall’alto come questa strada tagli in due il cuore della città. Quest’arteria ha origini antichissime: è infatti uno dei tre decumani in cui i romani, basandosi sulla costruzione greca, organizzarono la città. Passeggiando per Spaccanapoli si attraversa la millenaria storia della città. Qui non ci sono solo i palazzi antichi, le chiese, ma anche le leggende e gli inconfondibili odori della cucina napoletana. Non stupitevi di nulla: lungo il percorso di Spaccanapoli potrete incontrare splendide chiese e famiglie che vivono nei bassi, artisti-artigiani e abusivi che vendono di tutto.
La reggia di Caserta è un palazzo reale, con annesso un parco, ubicato a Caserta. È la residenza reale più grande al mondo per volume e i proprietari storici sono stati i Borbone di Napoli, oltre a un breve periodo in cui fu abitata dai Murat. Nel 1997 è stata dichiarata dall'UNESCO, insieme con l'acquedotto di Vanvitelli e il complesso di San Leucio, patrimonio dell'umanità.
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Palácio Real de Caserta
Piazza Carlo di Borbone
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La reggia di Caserta è un palazzo reale, con annesso un parco, ubicato a Caserta. È la residenza reale più grande al mondo per volume e i proprietari storici sono stati i Borbone di Napoli, oltre a un breve periodo in cui fu abitata dai Murat. Nel 1997 è stata dichiarata dall'UNESCO, insieme con l'acquedotto di Vanvitelli e il complesso di San Leucio, patrimonio dell'umanità.
Il sentiero degli Dei è un sentiero escursionistico che percorre i Monti Lattari, snodandosi tra la Costiera Amalfitana e la Costiera sorrentina, nella Regione Campania. Lungo circa 10 km, collega la località di Bomerano (frazione di Agerola) con la località di Nocelle (frazione di Positano), attraversando diversi borghi della costiera ed è considerato tra i sentieri escursionistici più belli al mondo. La manutenzione è affidata ai volontari di diverse associazioni locali e circoli escursionistici quali il CAI. Il nome deriva dalla leggenda secondo cui fu la strada che percorsero le divinità greche per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull'isola de Li Galli.
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Path of Gods
Sentiero degli Dei
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Il sentiero degli Dei è un sentiero escursionistico che percorre i Monti Lattari, snodandosi tra la Costiera Amalfitana e la Costiera sorrentina, nella Regione Campania. Lungo circa 10 km, collega la località di Bomerano (frazione di Agerola) con la località di Nocelle (frazione di Positano), attraversando diversi borghi della costiera ed è considerato tra i sentieri escursionistici più belli al mondo. La manutenzione è affidata ai volontari di diverse associazioni locali e circoli escursionistici quali il CAI. Il nome deriva dalla leggenda secondo cui fu la strada che percorsero le divinità greche per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull'isola de Li Galli.
Villa Rufolo, che si affaccia su Piazza Vescovado, è il centro storico e culturale di Ravello. Costruita da una benestante famiglia di mercanti nel XIII secolo, la villa ha un passato ricco e intenso. Boccaccio, uno dei primi autori del Rinascimento Italiano, scrisse una novella raccontando della villa e del suo proprietario nel suo “Decameron”, che fu pubblicato nel 1353. Alle sue origini, essa era una delle più grandi e costose ville sulla Costiera Amalfitana, e crebbero diverse legende riguardo un tesoro nascosto al suo interno. Nel XIV secolo la Famiglia Rufolo vi organizzò banchetti per Re Roberto II di Napoli e altri reali Normanni. Tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, è possibile solo su prenotazione visitare Villa Rufolo grazie al servizio di visite guidate. La visita prevede un percorso guidato attraverso i giardini e gli ambienti attualmente aperti al pubblico con un piccolo costo aggiuntivo sul biglietto di ingresso. Le visite sono in ITALIANO e in INGLESE. Per altre lingue straniere è possibile fare specifica richiesta all’atto della prenotazione.
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Villa Rufolo
1 Piazza Duomo
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Villa Rufolo, che si affaccia su Piazza Vescovado, è il centro storico e culturale di Ravello. Costruita da una benestante famiglia di mercanti nel XIII secolo, la villa ha un passato ricco e intenso. Boccaccio, uno dei primi autori del Rinascimento Italiano, scrisse una novella raccontando della villa e del suo proprietario nel suo “Decameron”, che fu pubblicato nel 1353. Alle sue origini, essa era una delle più grandi e costose ville sulla Costiera Amalfitana, e crebbero diverse legende riguardo un tesoro nascosto al suo interno. Nel XIV secolo la Famiglia Rufolo vi organizzò banchetti per Re Roberto II di Napoli e altri reali Normanni. Tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, è possibile solo su prenotazione visitare Villa Rufolo grazie al servizio di visite guidate. La visita prevede un percorso guidato attraverso i giardini e gli ambienti attualmente aperti al pubblico con un piccolo costo aggiuntivo sul biglietto di ingresso. Le visite sono in ITALIANO e in INGLESE. Per altre lingue straniere è possibile fare specifica richiesta all’atto della prenotazione.
Piazza del Plebiscito (già largo di Palazzo o Foro Regio) è una piazza di Napoli posizionata a termine di via Toledo, non appena oltrepassata piazza Trieste e Trento. Ubicata nel centro storico, tra il lungomare e via Toledo, con una superficie di circa 25 000 metri quadrati la piazza si presenta come una delle più grandi della città e d'Italia e per questo è quella più utilizzata per le grandi manifestazioni.
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Praça do Plebiscito
Piazza del Plebiscito
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Piazza del Plebiscito (già largo di Palazzo o Foro Regio) è una piazza di Napoli posizionata a termine di via Toledo, non appena oltrepassata piazza Trieste e Trento. Ubicata nel centro storico, tra il lungomare e via Toledo, con una superficie di circa 25 000 metri quadrati la piazza si presenta come una delle più grandi della città e d'Italia e per questo è quella più utilizzata per le grandi manifestazioni.
Nel ventre della città di Napoli si nasconde un'oasi di pace. È il chiostro maiolicato che troverete all'interno del Monastero di Santa Chiara.  Il Chiostro Maiolicato delle Clarisse è di origine trecentesca ma fu ma modificato nel corso del settecento da Domenico Antonio Vaccaro che rivestì la struttura e pilastri con oltre 30.000 maoliche policrome che lo han reso celebre in tutto il mondo. CHIOSTRO MAIOLICATO DELLE CLARISSE Il chiostro delle Clarisse, è uno dei quattro chiostri monumentali del Monastero di Santa Chiara di Napoli. Il chiostro, risalente al '300 venne modificato da Domenico Antonio Vaccaro che mantenne la struttura gotica dell'edificio e ridisegnò il giardino impreziosendolo di maioliche. L'artista infatti rivestì tutta la struttura composta da 64 pilastri di 30.000 mattonelle maiolicate in stile barocco. Le maioliche prensentano decorazioni che riprendono gli viti, fiori e campi e rappresentazioni di scene agresti e mitilogiche. È formato da due viali che, incrociandosi dividono il giardino in quattro settori. I pilastri maiolicati sono collegati tra loro da sedili sui quali, con la stessa tecnica, sono rappresentate scene tratte dalla vita quotidiana dell’epoca. Le pareti dei quattro lati del chiostro sono interamente coperte da affreschi seicenteschi raffiguranti Santi, allegorie e scene dell'Antico Testamento. All’interno della struttura si può inoltre ammirare un Museo che conserva alcuni tesori che sono stati salvati daal bombardamento del 1943, uno stabilimento termale romano del I sec d.C. e un tradizionale presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento.
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Complexo Monumental de Santa Chiara
49/c Via Santa Chiara
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Nel ventre della città di Napoli si nasconde un'oasi di pace. È il chiostro maiolicato che troverete all'interno del Monastero di Santa Chiara.  Il Chiostro Maiolicato delle Clarisse è di origine trecentesca ma fu ma modificato nel corso del settecento da Domenico Antonio Vaccaro che rivestì la struttura e pilastri con oltre 30.000 maoliche policrome che lo han reso celebre in tutto il mondo. CHIOSTRO MAIOLICATO DELLE CLARISSE Il chiostro delle Clarisse, è uno dei quattro chiostri monumentali del Monastero di Santa Chiara di Napoli. Il chiostro, risalente al '300 venne modificato da Domenico Antonio Vaccaro che mantenne la struttura gotica dell'edificio e ridisegnò il giardino impreziosendolo di maioliche. L'artista infatti rivestì tutta la struttura composta da 64 pilastri di 30.000 mattonelle maiolicate in stile barocco. Le maioliche prensentano decorazioni che riprendono gli viti, fiori e campi e rappresentazioni di scene agresti e mitilogiche. È formato da due viali che, incrociandosi dividono il giardino in quattro settori. I pilastri maiolicati sono collegati tra loro da sedili sui quali, con la stessa tecnica, sono rappresentate scene tratte dalla vita quotidiana dell’epoca. Le pareti dei quattro lati del chiostro sono interamente coperte da affreschi seicenteschi raffiguranti Santi, allegorie e scene dell'Antico Testamento. All’interno della struttura si può inoltre ammirare un Museo che conserva alcuni tesori che sono stati salvati daal bombardamento del 1943, uno stabilimento termale romano del I sec d.C. e un tradizionale presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento.

Offerta gastronomica

Pizze classiche e creative in un piccolo locale di Napoli. Impasto soffice e lievitato. Una goduria per il palato.
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Pizzeria Concettina ai Tre Santi
7 Bis Via Arena della Sanità
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Pizze classiche e creative in un piccolo locale di Napoli. Impasto soffice e lievitato. Una goduria per il palato.

I miei locali preferiti di mare

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A Figlia d' o Marinaro
180 Via Foria
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